RANDONNE’E DELLE TRE VALLI VARESINE
Complimenti agli organizzatori della u.s. Nervianese1919 alla prima edizione della “Tre Valli Varesine”
Cronaca: Partenti: 375 atleti tra cui 16 donne; Arrivati: 363, tra cui 129 sul percorso corto e 234 su percorso lungo; si sono verificate alcune cadute tra cui 1 ciclista dell'Amspo Rho che ha riportato la frattura della clavicola e 5 costole incrinate; attualmente è in degenza all'ospedale di Luino. I primi del percorso lungo hanno chiuso con un tempo di 6.55h gli ultimi 2 sono giunti all'arrivo alle 20.35.
Veniamo a noi; abbiamo partecipato in 13 dell’ Amatori Velo Lainate, tra cui 6 sul corto e 7 sul lungo, dispiace l’assenza della capitana Nuccia, di Sergio e Giuseppe… Roberto invece ha optato per la sua prima gara del 2014 su “ruote grasse”; sono mancate sicuramente le sue battute e la sua simpatia per stemperare la fatica…comunque sia, siamo partiti con andatura costante fino ad Appiano Gentile dove incominciano i primi “su e giù” della giornata, qualche salitella di circa un km a Rodero ed eccoci in un paio d’ore a Porto Ceresio, trampolino di lancio per la prima salita del giorno, Ardena. Il sole è già bello caldo e noi scherzosamente “prendiamo in giro” Aurelio che indossa la nuova divisa autunnale AVL…ma lui dice che sta benissimo e non sente caldo; meravigliati della sua risposta proseguiamo fino al primo controllo al Km. 75, aspettando una decina di minuti Fabrizio che oggi per lui sarà a sua detta “ la conquista di Troia". Ripartiamo in gruppo e la strada è un susseguirsi di brevi strappi fino a Cugliate Fabiasco dove incomincia la seconda salita della giornata, Sette Termini. Ognuno di noi la fa con il proprio passo consci del fatto che i chilometri da fare e le salite sono ancora parecchie. I nostri daini Paolo, Marco e Cesare ci staccano quasi subito per aspettarci in cima a Montegrino; Juan a secco di acqua, la cerca con un bastoncino da rabdomante….e la trova!!! …. in un bar ovviamente. Si riparte buttandoci a capofitto in una meritata discesa che porta dopo una decina di km alla terza salita; partendo da Mesenzana arriviamo a Brissago Valtravaglia una salita di due km ma di tutto rispetto per proseguire verso Località Sant' Antonio rinominata dal nostro gruppo a “Bombazza" una salita affascinante, immersa nella natura, lunga quasi sei km. Finalmente arriviamo al secondo controllo al km120. Ci rifocilliamo di banane e acqua e qui il buon Fabrizio decide di proseguire in solitaria per non rallentare il gruppo, un po’ stupiti dalla sua decisione ripartiamo sapendo che ci sono altri gruppi con cui si potrà unire. Dopo una lunga discesa, nostro malgrado siamo costretti a fermarci qualche minuto ad un passaggio a livello, e la nostra speranza è che Fabrizio ci raggiunga ma aimè le sbarre si alzano dopo cinque minuti e il nutrito gruppo di ciclisti che si è venuto a formare riparte al galoppo. Lungo la SP 36 si intravede il lago di Varese e pensiamo subito che il più sia fatto, poi guardiamo i contachilometri che inesorabilmente segnano ancora 60 km di strada da percorrere. Teniamo duro e arriviamo a Bernate ancora una salita di qualche km per arrivare a Mornago, da qui incominciano una serie di strappi che sembrano non finire mai, poi vediamo finalmente una scritta per terra : ultimo chilometro di salita. “ Evvai !!!! adesso è tutta pianura!!!!” ma i burloni sono presenti anche in questa randonnèe , ..col cavolo ultima salita, si continua in Valle Olona con una serie di strappi ammazzagambe che assomigliano ai muri delle Fiandre. Finalmente usciti dalla Valle Olona vediamo i cartelli stradali con le indicazioni per Rescaldina. Ormai incominciamo a pensare al meritato pasta party che ci aspetta..Cerro Maggiore, Cantalupo, S.Ilario.e finalmente Nerviano, siamo arrivati!!!!! Timbratura del brevetto, bighe a riposo e adesso mettiamo le gambe sotto al tavolo per divorarci pasta e crostata. .Anche questa è fatta, bellissimo giro, 200 km e più di 2600 metri di dislivello, niente male.